Thuja occidentalis

Divisione: Gymnosperamae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Cupressaceae
Genere: Thuja
Specie: Thuja occidentalis L.
Esemplari: 1 a dimora dal 1996

Tuia occidentale o Cedro Bianco (in America)

Originaria del Nord-Est dell’America e del Canada fu la prima conifera americana ad essere introdotta, nel 1566, in Europa.
Le sue foglie emanano un profumo intenso simile a quello di una mela ma contengono una sostanza tossica, detta “tuione”.
Fornisce, per distillazione delle foglie, un olio essenziale detto olio di cedro, usato in medicina, in profumeria ed in microscopia.
Popolarmente è chiamata ‘cedro bianco’ in quanto il suo legno è di color marrone chiaro ed è fragrante. Essendo altresì leggero e tenero, in Canada veniva usato per costruire imbarcazioni leggere prima dell’avvento della fibra di vetro.

Questa pianta raggiunge un’altezza massima di 15-20 m ed è usata a scopo ornamentale come esemplare singolo o a gruppi; viene altresì utilizzata per formare siepi o barriere.
Nei nostri climi cresce lentamente, si adatta a terreni compatti o calcarei ma umidi, con esposizione anche a pieno sole resistendo discretamente all’inquinamento atmosferico.

La corteccia marrone/aranciato è fessurata. Le foglie sono scure, sopra e verdi-giallognole, sotto. I coni prima sono gialli poi diventano bruni. I fiori maschili sono piccoli, rosso bruno, alle estremità delle foglie; quelli femminili sono verdi o purpurei. Ha una forma conica con chioma aperta e rami ascendenti.

Thuja occidentalis ‘danica’
Originata da seme da A. R. Jensen di Orting, Danimarca, nel 1948.
Ha forma ovoidale ed è una varietà nana.

Thuja occìdentalis ‘Emeraude’
Varietà nana.

Thuja occidentalis ‘Golden Globe’
Varietà nana, forma globosa, sviluppata in U.S.A., 1964.

Thuja occidentalis ‘Tiny Timm’
Sviluppata nella “Little Tree Farm” di London, Ontario, Canada, ha forma ovoidale ed è una varietà nana.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)