Araucaria

Araucaria araucana, a dimora dal 1996 (foto 2015)Divisione: Gymnospermae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Araucariaceae
Genere: Araucaria
Specie: Araucaria araucana

Dal cileno Araucanos, nome di una tribù india del Cile meridionale.
Fanno parte di questa famiglia, esclusiva dell’emisfero australe, i generi Agathis e Araucaria. Il genere Araucaria lo troviamo spontaneo (in circa 18 specie) in Nuova Guinea, Australia orientale, Nuova Zelanda, Isola di Norfolk, Nuova Caledonia, Brasile del Sud e Cile.
In Italia è coltivata all’aperto soltanto l’Araucaria auraucana mentre l’Araucaria excelsa (originaria dell’Isola di Norfolk) viene utilizzata nella zona mediterranea (Liguria e Provenza), come pianta da parco e da appartamento.
AI genere Araucaria appartengono alberi con corteccia resinosa e spessa.
Le pigne sono molto grosse, formate da molte scaglie, ognuna contenente un singolo seme che matura dopo due o tre anni prima di essere liberato per lo scoppio della pigna stessa.
Gli alberi sono dioici; infatti i fori maschili e femminili sono posti su piante differenti.
La loro crescita è simmetrica con rami disposti a “palchi” quando la pianta è giovane; gli individui più vecchi perdono i rami più bassi a causa dell’età ma sviluppano una chioma ben arrotondata.
Quasi sempre possiedono foglie rigide e squamiformi con apice appuntito, disposte a spirale.
In Italia, come alberi monumentali, esistono due araucarie: una, l’Araucaria excelsa, si trova a Napoli, nella Villa Pignatelli ed ha un‘altezza di m 30 con una circonferenza di m 5; l’altra, l’Araucaria coockii, è presente nell’Orto Botanico di Palermo ed ha una circonferenza di m 3.10 mentre l’altezza è di m 35.
Una vasta collezione di Araucaria possiamo ammirarla presso l’Orto Botanico dell’Università di Napoli, mentre a Palermo, nel Giardino Whitaker (dal nome di mercanti inglesi che lo realizzarono nel 1885), esiste un curioso individuo di Araucaria rulei, originaria della Nuova Caledonia, che solo ultimamente è stata segnalata nei giardini d’Europa.
L’Orto Botanico dell’Università di Padova ha dedicato all’Araucaria excelsa una delle dieci “serre” appositamente preparate per le piante che hanno particolari esigenze climatiche, mentre in Brasile, nel Rio Grande do Sul, vive l’Araucaria angustifolia, patriarca che ha raggiunto l’età di 700 anni, presentando un’altezza di 42 m e la circonferenza m 8.2.
Ancora vivente e piacevolmente da ammirare è l’Araucaria cunninghamii (originaria dell’Australia e Nuova Guinea), seminata da Daniel Hanbury nel 1872 nel famoso Giardino Hanbury, attuato da suo fratello, Sir Thomas e che si trova a Ventimiglia (IM).


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)