Taxus

Taxus baccata, a dimora dal 1996 (foto 04-2016)Divisione: Gymnospermae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Taxales
Famiglia: Taxaceae
Generi: Taxus
Specie a dimora: Taxus baccata

Il genere Taxus ha foglie aghiformi, persistenti e distiche non pungenti lunghe 12-30 mm, verde lucente superiormente e verde giallastro nella pagina inferiore.
Fiori monoici o dioici, solitari, i maschili con 6-14 stami.
Semi ovoidali con rivestimento carnoso tondeggiante color rosso vivo (arillo).
Attualmente esiste una sola specie diffusa nell’emisfero boreale, dagli Stati Uniti alla Cina. Le sue popolazioni si presentano in molte forme considerate da alcuni autori come specie, da altri come sottospecie, dalle quali sono derivate le numerose varietà coltivate.
Esiste un unico esemplare di tasso (Taxus baccata) che cresce spontaneo nelle regioni europee. Secondo i paleontologi, questo genere esisteva già nel Paleocene (65 milioni di anni fa) ed il suo areale era già vastissimo: si estendeva in tutto l’emisfero boreale fino all’America.
Alcuni tassi attualmente viventi sono nati prima dell’età cristiana, come il famoso tasso di Krombach in Germania (2.000 anni) o quello di Fortingallen, in Scozia, che ha superato il terzo millennio.
Nell’antica tradizione trasmessaci da ‘Il Calendario degli alberi’ il tasso, che era rappresentato con la lettera I (per Idho), chiudeva l’anno il giorno della vigilia del solstizio d’inverno.
Come possiamo notare, già da allora era considerato l’albero della Morte.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)