Taxodium distichum

Divisione: Gymnospermae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Taxodiaceae
Genere: Taxodium
Specie: Taxodium distichum (L.) Richard
Esemplari: 3 a dimora dal 1996

Cipresso calvo delle paludi
Esistono tre specie diffuse dai “bayou” della Louisiana, nelle zone umide attorno al Mississippi nelle paludi tra la Georgia e la Florida (zone sud-orientali degli Stati Uniti) in cui questo albero è il vero dominatore di un paesaggio quasi irreale, dove la luce penetra con difficoltà.
Presenta radici profonde fino a 3 m diventando, in un secondo tempo, radici aeree chiamate “pneumatofori”, perché assumono aria, carente nel suolo palustre.
Può raggiungere i 50 m di altezza e i mille anni di età; in Europa venne diffuso per il suo interesse paesaggistico mentre in america, essendo il suo legno flessibile ed elastico, molto facile da lavorare ed estremamente resistente all’acqua, questa specie ha trovato, e trova tuttora, largo impiego in carpenteria così come nell’industria delle costruzioni navali.
In età giovanile la sua chioma è piramidale diventando poi più arrotondata; le sue foglie ingialliscono in autunno e cadono in inverno insieme ai rametti laterali. Il suo nome comune (calvo) e il suo aspetto derivano infatti da questa particolarità.
Se osservato superficialmente può essere confuso con il tasso.
Sulla terraferma si adatta a vivere in terreni asciutti o moderatamente umidi (non sopporta i climi rigidi) e se sono ben ossigenati non emette i pneumatofori.
La corteccia marrone si squama alla base. I rametti sono alterni e ricompaiono nel giugno successivo; il germoglio è rossastro.
I fiori femminili sono piccoli e verdi, mentre quelli maschili si allungano e formano amenti gialli, in aprile. Il cono (strobilo) prima verde, diventa purpureo in autunno e le squame si aprono per liberare i semi.
In Europa fu il giardiniere di Carlo I d’Inghilterra, John Tradescant (singolare figura di viaggiatore e studioso di piante), che introdusse nel 1640 il cipresso calvo.
L’esemplare italiano più bello ha una circonferenza alla base di m 6,60, un’altezza di m 26 e si trova nel Parco Loschi Zileri dal Verme – Monteviale (VI).
Nel bresciano, un albero di altrettanto valore, misura m 35 in altezza, ha una circonferenza di m 6,30 e lo possiamo ammirare a Nuvolera.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)