Calocedrus decurrens

Divisione: Gymnosperamae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Cupressaceae
Genere: Calodedrus sin Libocedrus
Specie: Calocedrus decurrens (Torrey) Florin – sin Libocedrus (EndI.) decurrens Torrey
Esemplari: 2 a dimora dal 1996

Libocedro o Cedro dell’incenso o Cipresso della California
Questa pianta non è veramente un cedro ma è un membro della famiglia dei cipressi; il suo nome (dal greco lìbanos) deriva però dall’aroma di cedro del suo legno e dall’odore dolce che emana la resina quando viene bruciata.
Nella natia America settentrionale (Oregon centrale, California meridionale con espansione fino al Mexico), forma boschi misti ad Abies concolor e querce.
In Cina sono stati trovati individui simili mentre resti fossili sono stati rinvenuti in Europa e in Groenlandia.
Il suo legno, assai durevole, viene utilizzato per l’edilizia, nella costruzione di staccionate, ringhiere, traversine ferroviarie e per matite.
Nell’Europa, dove questa specie è stata introdotta verso il 1853, questo genere è andato diffondendosi sia per scopi ornamentali che per l’interesse paesaggistico.
Ha persino una certa applicazione come pianta forestale, ma in Italia è soprattutto nel settentrione che la troviamo coltivata particolarmente in vicinanza dei laghi.
Il suo fogliame ha un profumo fragrante e i suoi semi, dotati di grosse ali, vengono trasportati dal vento a notevoli distanze.
Assume una forma colonnare, densa e stretta quando viene coltivato in parchi, raggiungendo così un’altezza di 40 m; la sua corteccia presenta delle fessure ed è color cannella.
I fiori maschili e femminili crescono sullo stesso albero: quelli maschili sono giallo-dorato. I coni femminili, verdi, diventano a maturazione color marrone intenso.
I rametti folti, disposti a ventaglio, sono ricoperti da foglie squamiformi color verde brillante.
Singolare è la sua introduzione: Re Carlo I nominò l’inglese John Tradescant (avventurosa figura di viaggiatore, cercatore, collezionista e studioso di piante) suo giardiniere e questi, tra il 1620 e 1630, convinse numerosi comandanti di navi a portare in Inghilterra i semi di individui provenienti dalle Americhe.
Il più grande Libocedro d’Italia si trova in Loc. Parco Lodolo di S. Marcello Pistoiese (PT): ha una circonferenza di m 6,90 e un’altezza di m 30.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)