Cephalotaxus

Cephalotaxus harringtonia, a dimora dal 2003 (foto 2015)Divisione: Gymnospermae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Cephalotaxaceae
Genere: Cephalotaxus
Specie a dimora: Cephalotaxus harringtonia

Dal greco kefalé = testa.
Dal latino taxus = nome latino del tasso.
Vi appartengono otto specie originarie delle regioni asiatiche, più precisamente dell’aerale che va dall’Himalaya all’Asia dell’Est. I fossili di queste sono conosciuti dall’America del Nord all’Europa ma solo due specie sopravvivono nei climi temperati.
Queste conifere contengono un succo velenoso che, se ingerito, provoca un avvelenamento simile, sia per i sintomi che per gli effetti, a quello prodotto dai Taxus.
Il genere Cephalotaxus possiede foglie simili al Taxus; il suo pseudofrutto, che matura dopo due anni dalla fecondazione, assomiglia ad una susina selvatica.
E’ una conifera che non possiede strobili, ma arilli carnosi.
Alcune specie sono spesso coltivate per ornamento.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)