Pinus thumbergii

Divisione: Gymnosperamae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Pinaceae
Genere: Pinus
Specie: Pinus thumbergii ‘kotobuki’
Esemplari: 2 a dimora dal 2015

Pino nero giapponese
Il nome è un omaggio a Carl Peter Thunberg (1743-1828), botanico e medico svedese che fu allievo di Linneo e che fu soprannominato “Linneo giapponese”. Durante la sua permanenza in Giappone descrisse molte delle specie vegetali locali, insieme a molte specie cinesi erroneamente etichettate come “japonica”.
Il nome giapponese per Pinus thunbergii è Kuromatsu dalle parole Kuro (“nero”) e Matsu (“pino”), da cui il nome comune “pino nero”.

E’ diffusa vicino alle coste delle zone più calde del Giappone, sulle isole di Honshu, Shikoku e Kyushu. Si trova anche in Corea del Sud e nel nord-est della Cina. Cresce in prevalenza lungo le spiagge, in una fascia di un chilometro oltre la linea delle dune. Nell’entroterra preferisce affioramenti rocciosi, creste e crinali asciutti fino a 1000 metri.
Cresce fino a 40 metri. La corteccia è argento-nerastra e profondamente fessurata. I rami sono spessi e contorti. Gli aghi sono due per fascicolo, verde scuro e lunghi fino a 12 cm. I nuovi germogli assumono un colore bianco che spicca sul verde scuro della chioma e li fa apparire come candele. Le infiorescenze maschili sono raggruppate sull’apice dei rami e sono prima di colore rosso per poi tendere al giallo; quelle femminili, rosso-porpora, sono lunghe 0,5 cm.  I coni, prodotti in gran quantità anche sui rami giovani,  sono lunghi 5-6 cm e presentano una piccola spina su ogni squama.
E’ straordinariamente resistente alle avversità – freddo e caldi estremi, vento, salsedine, siccità, suoli poveri -, ma negli ultimi tempi l’attacco di un nematode nordamericano ne sta limitando molto la diffusione nel suo areale di origine.

La cultivar “Kotobuki” a dimora all’Orto botanico di Ome si caratterizza per la crescita limitata, raramente supera i 3 metri, e per gli aghi più corti rispetto alla specie di origine.