Abies cephalonica

Divisione: Gymnosperamae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Pinaceae
Genere: Abies
Specie: Abies cephalonica Loudon
Esemplari: 3 a dimora dal 1996 e dal 2015

Abete greco
Questo albero è originario delle montagne del sud della Grecia e fu descritto per la prima volta nel 1824 nell’isola di Cefalonia. Successivamente fu diffuso al di fuori della sua area originaria.
Nella terra di origine risulta meno diffuso del passato a causa degli incendi e degli animali (capre) che, mangiando i teneri germogli, hanno contribuito alla sua regressione.
Vive spontaneamente dai 700 ai 1.700 m e si incrocia, sempre spontaneamente, se piantato vicino, all’abete di Spagna (Abies pinsapo).
In primavera è uno dei primi abeti ad emettere i germogli e, per questo motivo, può essere soggetto al gelo quando è coltivato in regioni temperato-fredde. E’ un po’ rustico ma apprezzato per il suo valore ornamentale.
Ha una ramificazione irregolare, infatti il suo legno presenta molti nodi che ne rendono difficile la lavorazione.
Presenta una corteccia brunastra con profonde fessure, aghi lucidi, verde scuro di sopra e biancastri di sotto, con apici acuti e divaricati sotto il germoglio; i fiori maschili e femminili crescono sullo stesso individuo.
Il cono è cilindrico e lungo 12-15 cm con brattee squamose sporgenti verso il basso. E’ una pianta che può raggiungere un’altezza di 35 m: ha un portamento conico con una chioma ampia ramificata.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)