Podocarpus macrophyllus

Divisione: Gymnospermae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Podocarpaceae
Genere: Podocarpus
Specie: Podocarpus macrophyllus (Thungerg) D. Don
Esemplari: 4 a dimora dal 1998

Podocarpo Kusamaki
La sua origine sono le montagne, alte dai 2.400 ai 3.000 m, delle Province dello Yunnan (Cina) e il Giappone.
La sua coltivazione cominciò nel lontano 1804.
È un albero che raggiunge i 12-15 m. Presenta rami orizzontali, spessi e molti polloni. Questi vengono alla base del fusto.
Gli aghi sono alternati, messi a spirale ma in modo ampio, sono lunghi 8-10 cm, diventando lunghi 17 cm su alberi vigorosi; hanno un lucente color verde scuro sopra e verde giallo sotto. Di solito l’apice è arrotondato e ottuso.
I fiori maschili sono raccolti in grappoli cilindrici, portano numerosi semi (rosso scuro) in ricettacoli carnosi. Ogni seme ha alla base un arillo.

Podocarpus macrophyllus var. maki (Siebold)
Arbusto che presenta rami ascendenti stretti con foglie molto dense. Gli aghi sono lineari, lanceolati, ottusi, appuntiti, lunghi dai 4 ai 7 cm.
Le giovani foglie sono racchiuse e protette, man mano che il ramo cresce, a loro volta si allungano e si allargano. Hanno un bel verde scuro, sopra, mentre sotto sono più chiare.
Il tronco, verde da giovane, diventa marrone con l’età presentando piccole squame.
Originario della Cina, di Formosa e di Burma; venne coltivato anche in Giappone e, secondo il prof. H. Kruse di Tokyo, questa varietà è stata spesso confusa con il Cephalotaxus harringtonia ‘fastigiata’ al quale somiglia molto.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)