Picea

Divisione: Gymnosperamae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Pinaceae
Genere: Picea
Specie a dimora: Picea abies, Picea glaucaPicea omorika, Picea orientalis, Picea pungens

Dal latino pix = pece, picea: nome di un pino selvatico (Ovidio) da cui si ricavava la pece.
Vi appartengono 50 specie distribuite nelle zone temperate dell’Emisfero Nordico, dalla parte più a Ovest fino al centro della Cina.
In Italia cresce spontanea solo una specie: Picea abies, l’Abete rosso.
Dalla Svezia agli Urali si estende la taiga costituita principalmente da abete rosso che si accompagna al pino silvestre ed alla betulla.
Questo genere riesce a formare bellissimi boschi a bassa quota: famosissima è la Foresta Nera situata in Germania, ma di queste estensioni ne troviamo anche in Svizzera e in Austria.
Il nome ‘picea’ era già utilizzato dai romani per produrre la pece greca ottenuta come residuo della distillazione della trementina (resina prodotta dall’albero).
Venne dedicato dai greci alla dea Artemide, mentre in Europa fu considerato l’albero della nascita, cioè del Sole.
Successivamente i cristiani lo identificarono con nascita di Cristo, fu in questo modo che, probabilmente, divenne il nostro albero di Natale.
Le specie del genere Picea si riconoscono per i coni penduli a maturità con squame persistenti. Le foglie sono pluriennali, aghiformi, a sezione rombica, inserite singolarmente sui rami e non profumate.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)