Chamaecyparis pisifera

Divisione: Gymnosperamae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Cupressaceae
Genere: Chamaecyparis
Specie: Chamaecyparis pisifera (Siebold e Zuccarini) Endlicher
Esemplari: 2 a dimora dal 1996

Cipresso di Sawara
Venne introdotto nel 1859 in Olanda, dal Giappone (suo paese di origine) dove formava delle foreste nelle isole Honshu e Kyushu, insieme con altre varietà spontanee dallo scienziato/viaggiatore e collezionista di piante Robert Fortune.
Questo cipresso, con le sue varietà, risulta essere molto popolare anche ai giorni nostri.
Fortune, naturalista inglese, che oltre ad essere un ricercatore di piante era pure direttore del Royal Horticultural Society di Chelsea (Londra), nel 1860 lo portò in Inghilterra.
Anche P. von Siebold riuscì a introdurlo in lnghilterra nello stesso anno (per la scoperta di questa specie valgono le annotazioni riguardanti la Chamaecyparis obtusa).
Il Cipresso di Sawara era uno degli alberi sacri dell’antico Giappone e per la sua salvaguardia venne destinato ad uso esclusivo dell’imperatore o a scopi religiosi, come era già avvenuto per le altre specie quali la Chamaecyparis obtusa, Sciadopitys verticillata, Thujopsis dolabrata e Thuja orientalis.
Diverse cultivar con foglie simili a quelle del ginepro, furono importate sotto il genere retinospora (che vuol dire “fogliame a rete”). Soltanto più tardi ci si accorse dell’errore, ma purtroppo, ancora oggi vengono chiamate con il nome sbagliato.
Quest’albero ha chioma piramidale e spesso espansa, possiede rami orizzontali che frequentemente si piegano verso il basso.
Raggiunge una altezza massima di 20-35 m, cresce lentamente in zone umide su quasi tutti i tipi di terreno; il suo fogliame emana un aroma resinoso e acre, se schiacciato.
Le sue foglie appuntite aderiscono ai rametti ed hanno linee bianche nella pagina inferiore; i fiori minuscoli, maschili e femminili, compaiono sulla parte inferiore dei germogli (quelli maschili disperdono il polline in aprile).
I galbuli minuscoli, marroni, hanno poche squame.

Chamaecyparis pisifera ‘boulevard’
Introdotta e commerciata nel 1934 dai Vivai Boulevard (Kempenaar) come Retinospora pisifera squarrosa ‘cyano-viridis’ è una delle più belle conifere da giardino.
Con l’altezza massima di 6 m e con il fogliame blu-argentato, molto luminoso (se la pianta cresce in luoghi ombrosi) sa abbellire con la sua presenza anche i giardini rocciosi.

Chamaecyparis pisifera ‘filifera aurea’
Conosciuta e coltivata fin dal 1891 questa varietà ha forma conica appiattita; la sua crescita è molto lenta in quanto per raggiungere l’altezza di m 4-5 impiega ben 30 anni.
Ha rami aperti, sottili, penduli e filamentosi ed un bel colore aureo.


(Testo tratto da
Orto botanico di Ome – Le conifere coltivate – Riconoscimento, storia, mito, leggenda,
di Maria Bianchetti e Antonio De Matola,
Regione Lombardia, Comune di Ome, Comunità Montana del Sebino, 2001)