Cedrus brevifolia

Divisione: Gymnosperamae
Classe: Coniferopsida
Ordine: Coniferales
Famiglia: Pinaceae
Genere: Cedrus
Specie: Cedrus brevifolia
Esemplari: 2 a dimora dal 2013

Cedro di Cipro
Alcuni botanici ritengono che si tratti di una sottospecie del Cedrus libani, ma l’opinione più diffusa tende a farne una specie a sé stante, la meno diffusa del genere Cedrus.
Il cedro di Cipro è conosciuto fin dall’antichità (Plinio). Era un’importante fonte economica e fu sfruttato fino a mettere a repentaglio la sopravvivenza della specie. Nel 1879 il dipartimento forestale cipriota riconobbe il rischio di estinzione e mise in pratica misure per la tutela.
Oggi vive in un’area di 700 ettari sul massiccio montuoso di Troodos che ospita la foresta di Pafos, fra i 1400 e i 1700 metri di altitudine.

Il Cedro di Cipro può raggiungere un’altezza di 30-35 metri, con una chioma molto ampia. Il tronco ha portamento colonnare, e a volte si biforca nella parte superiore. I rami, spessi e cilindrici, in età adulta formano strati orizzontali.
La cima, negli esemplari giovani, è conica e diviene aperta negli esemplari adulti.
Il nome “brevifolia” indica che le sue foglie sono più corte rispetto a quelle delle altre specie di Cedrus.
Il fiore maschile è cilindrico, lungo 3-5 cm, dapprima verde pallido a maturazione assume colorazione marrone chiaro con polline giallo. Il fiore femminile è eretto e ovoidale, lungo 1-1,5 cm, prima verde pallido (a volte con striature violacee) e poi marrone chiaro.
I coni sono a forma di barile lunghi 8-11 cm e larghi 5-6, di colore marrone-grigiastro.
Il legno è molto odoroso e non è attaccato da parassiti; era molto usato in edilizia e nella cantieristica navale.

I due esemplari sono stati ottenuti dai semi provenienti da una collezione privata sita in Calabria. Furono affidati ad un cercatore di piante, che ne fece dono all’Orto Botanico di Ome. Interrati in vaso nel 2010, generarono solo 5 piantine, delle quali sono sopravvissute solo le due qui messe a dimora.